Van e Trekking tra Marche e Abruzzo | Viaggio di Gruppo
5 giorni in Van tra Marche e Abruzzo a Luglio. Un nuovo modo di viaggiare in Gruppo in Van andando alla scoperta del Centro Italia
Zecche, non capita spesso di pensarci! Eppure sono uno degli animali (seppur minuscoli) a cui bisogna fare più attenzione quando si va in montagna.
Lo sapevi che sono uno dei parassiti più diffusi sui nostri sentieri?
Noi lo sappiamo molto bene perché siamo stati morsi diverse volte prima di capire come proteggerci.
In questo articolo ti spieghiamo gli accorgimenti da prendere per evitare di essere morsi dalle zecche sui sentieri e cosa fare se succede.
Tabella dei Contenuti
Cosa sono le Zecche e come agiscono
Questi minuscoli animaletti sono molto più rognosi dei fantomatici lupi e orsi che tanto ci spaventano. Infatti mentre i primi sono “assettati di sangue”, anche il nostro, questi ultimi non amano l’uomo e anzi spesso sono proprio loro a starci alla larga.
Le zecche fanno parte della famiglia degli acari, ne esistono moltissime specie, di cui circa una quarantina presenti anche in Italia. Di queste quaranta, un paio di specie, sono interessate a noi, anzi al nostro sangue..
Nel loro passaggio da uno stadio vitale all’altro (larva, ninfa, zecca adulta) le zecche hanno bisogno di una certa quantità di sangue esterno, che solitamente ricercano in animali selvatici come conigli, volpi, lepri e piccoli roditori. Diciamo che non sono parassiti dai gusti difficili e quindi capita che a volte possano “attaccare” anche l’uomo.
Ovviamente è difficile incontrare le zecche ed essere morsi nei centri urbani, ma in ambienti naturali, incolti e umidi (come per esempio vicino a ruscelli e cespugli) è abbastanza facile che ci siano. Specialmente sotto i 1500m e in primavera/autunno.
Anche se un’area è infestata dalle zecche, non sono facili da individuare, perché non arrivano ad essere più grandi di una testa di spillo. Terrore! Quindi la classica situazione è che al nostro passaggio si aggrappino a noi e inizino a camminare sul nostro corpo fino a trovare un punto dove “pizzicare” la pelle e iniziare a succhiare sangue.
Dopo essersi fatte una bella mangiata (dalle 48 alle 72 ore) abbandonano il nostro corpo e si lasciano cadere.
Vi possiamo assicurare che le zecche sono talmente piccole che è quasi impossibile vederle se non le andiamo a “cercare” sul nostro corpo volontariamente.
Ma perché è così importante evitare di essere morsi dalle zecche? Te lo diciamo nel prossimo paragrafo
Le malattie trasmesse dalle zecche
Ti starai chiedendo, perché avere paura di un pizzico di un animaletto tanto piccolo! Non sarà come una zanzara?
Il problema principale legato al pizzico di una zecca è che può succedere che questi animali siano infetti e che quindi possano ci possano contagiare con diversi virus e batteri. Le malattie più gravi che possono causare se non prese in tempo sono la Malattia di Lyme e la TBE.
Non vogliamo parlare di queste malattie nell’articolo perché non siamo medici, ma preferiamo spiegarti nei prossimi paragrafi “come evitare di essere morsi dalle zecche” e come fare a rimuovere una zecca se ci ha pizzicato.
Zecche, Come evitare di essere morsi
Ci sono vari accorgimenti, facili, da prendere per evitare di diventare il pasto di una zecca.
Ecco cosa ti conviene fare:
- valuta la stagione. Le zecche sono particolarmente attive in primavera e autunno. Durante questi mesi, se stai andando in montagna, in zone incolte o in zone che sai essere infestate da zecche ti consigliamo addirittura di utilizzare il repellente. Lo puoi comprare in farmacia e si applica sui vestiti e le zone del corpo scoperte.
- Copriti il più possibile. L’obiettivo è fare in modo che le zecche non raggiungano la nostra pelle. Il nostro consiglio è quello di utilizzare maglie a maniche lunghe, pantaloni lunghi e calzini sopra i pantaloni (Regasss i calzini messi così sono brutti ma vi assicuriamo che sono una manna dal cielo
- Indossa vestiti chiari. Le zecche sono già molto piccole e difficili da individuare, se ti vesti con colori chiari, sarà molto più facile “sventare l’attacco”
- evita di toccare cespugli/erba. Questa la sottoscriviamo! In Guatemala nel mezzo della foresta tropicale ci siamo ritrovati dal nulla circa 1000 zecche minuscole (come fossero una macchia) sulla mano solo per aver toccato la foglia sbagliata. Non vogliamo fare terrore psicologico, ma è la maniera più facile per essere mozzicati.
- fai un check del corpo. A fine escursione quando rientri a casa controlla minuziosamente ogni centimetro di pelle per essere certo di non avere una zecca attaccata. Meglio se con l’aiuto di qualcuno.
Noi ci siamo resi conto di avere ancora delle zecche piccolissime attaccate all’inguine solo al rientro dalla nostra esperienza di 8 giorni nella foresta! Nonostante ci controllassimo ogni sera in tenda prima di andare a dormire. Per questo ti consigliamo di controllare ogni pezzetto di pelle con l’aiuto di qualcuno.
Le zone predilette dalle zecche per mozzicare sono quelle dove la nostra pelle è più fina ed irrorata di sangue. Controlla quindi sempre con molta attenzione inguine, ascelle, pancia e cuoio capelluto.
Ma se proprio siamo stati sfortunati e una zecca che ci ha mozzicato, cosa dobbiamo fare? Te lo spieghiamo nel prossimo paragrafo
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Come rimuovere una zecca
Niente panico! Se trovi una zecca attaccata alla tua pelle, ti basterà seguire con cautela dei semplici passaggi per rimuoverla.
Evitiamo di utilizzare i classici “rimedi della nonna” o i consigli dell’amico, tipo bruciarla con una sigaretta o buttarci alcool sopra. Questo infatti porterebbe al classico “rigurgito” della zecca che è poi la causa di infezioni e malattie.
Quindi quello che devi fare è:
- procurarti una pinzetta
- rimuovere la zecca con la pinzetta cercando di afferrarla il più vicino possibile alla pelle
- attento a non schiacciare il corpo della zecca e a non lasciare la testa dentro
- disinfettare la zona interessata
- tenere sotto controllo la zona interessata per circa 30/40 giorni nel caso dovessero insorgere infezioni
Se sei stato morso da una zecca e non sai quante ore sono passate, ti consigliamo comunque di sentire il tuo medico di base. Il Pasto della zecca dura circa 48/72 ore il che coincide con il famoso rigurgito e quindi con l’eventuale trasmissione di malattie infettive. Il tuo medico potrebbe consigliarti un ciclo di antibiotici preventivo come è successo a noi.
Conclusione
Ora che sai come affrontare le Zecche puoi partire sereno per le tue escursioni tra i boschi, ricordati sempre però 2 cose molto importanti:
- non sottovalutare il morso di una Zecca
- Controllati sempre quando fai la doccia dopo un escursione, queste bestioline sono capaci di infilarsi ovunque!
Buoni trekking 😉
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